
Aspettami al caffè Napoli di Chiara Gily è un romanzo avvolgente e ricco di emozioni. Chiara, già nota per la sua rubrica “Una napoletana a Trieste”, porta in scena una storia di ritorni, seconde opportunità e legami familiari, ambientata tra le strade partenopee, sua terra d’origine nonostante viva a Trieste. Stessa situazione della protagonista del romanzo.
La trama
La protagonista è Lidia, che ha lasciato Napoli da anni per costruirsi una nuova vita a Trieste. La sua esistenza scorre tranquilla, lontana dal caos e dalle contraddizioni della città partenopea. Ciononostante un evento imprevisto, e improvviso, la costringe a tornare: il matrimonio della cugina Alice.
Quella che doveva essere una breve visita si trasforma in un viaggio inaspettato nel passato quando Lidia scopre di aver ereditato la vecchia bottega di rigattiere del padre, un luogo ricco di ricordi e significati. Nonostante la sua iniziale reticenza, l’idea di chiudere definitivamente l’attività la mette di fronte a una scelta difficile. Vendere tutto e lasciarsi Napoli alle spalle una volta per tutte, oppure rimanere e provare a darle nuova vita.
Al suo fianco ci sono Alice, frizzante e determinata a darle una mano, e Mila, un’amica appassionata di fotografia che trova nella bottega un’opportunità per raccontare storie attraverso le immagini. Insieme, le tre donne trasformano quel luogo dimenticato in un punto di ritrovo speciale, pieno di oggetti dal passato e di nuove possibilità per il futuro.
Tra incontri inaspettati, segreti di famiglia e un ritorno alle proprie radici, Lidia riscoprirà il senso di appartenenza. E capirà che a volte la felicità è proprio dove meno ce lo si aspetta. Aspettami al Caffè Napoli è un romanzo di seconde occasioni, di amicizia e di amore per la propria città, con il profumo del caffè che accompagna ogni pagina.
Le considerazioni
Il narratore è omodiegetico, ciò significa il punto di vista adottato è quello della protagonista Lidia. La prospettiva è quella personale di Lidia, raccontata al tempo presente, mentre si svolgono gli avvenimenti. Ciò facilita sicuramente l’immedesimazione nel lettore, che si ritrova a vivere in prima persona le vicende, ed è quindi emotivamente più coinvolto. È resa quindi più coinvolgente anche l’esperienza della Napoli vista dagli occhi di Lidia.
Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è lo sviluppo dei personaggi: Lidia è una protagonista autentica, con fragilità e determinazione, mentre Alice e Mila offrono un perfetto equilibrio tra ironia e dolcezza. Le dinamiche tra loro risultano credibili e genuine, regalando momenti di profonda empatia al lettore.
Diversamente da Hunger Games: l’alba sulla mietitura, in Aspettami al caffè Napoli, la storia essendo più verosimile permette al lettore di immedesimarsi nella protagonista. E in questo la scrittura fluida e semplice di Chiara Gily rende il tutto scorrevole. È un libro che si legge tutto d’un fiato, che tiene il lettore incollato alle pagine.
Il commento
Aspettami al Caffè Napoli è una lettura che scalda il cuore, perfetta per chi ama le storie di crescita personale e riscoperta. Con un mix di nostalgia, speranza e un pizzico di ironia, Chiara Gily ci regala un romanzo che sa di caffè zuccherato e di tramonti sul lungomare. Consigliato a chi cerca una storia delicata ma intensa, capace di emozionare e lasciare il segno