
Afragola, notte tra il 27 e il 28 maggio. In un casolare abbandonato a pochi passi dallo stadio Moccia, martoriato dal tempo e dal silenzio, viene rinvenuto il corpo senza vita di Martina Carbonaro. Quattordici anni appena. Sotto le mani sporche di polvere e rabbia, c’è la firma di chi avrebbe dovuto proteggerla: Alessio Tucci, 19 anni, ex fidanzato, reo confesso. Un amore finito. Una vita spezzata.
“Mi aveva lasciato”: la confessione che non lascia spazio all’innocenza
La svolta arriva all’alba, dopo ore di interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Castello di Cisterna. Tucci, volto contratto e sguardo basso, cede sotto il peso delle sue stesse parole. Racconta di un ultimo incontro, di parole che feriscono più delle pietre, e di un gesto che non ha ritorno. Martina Carbonaro voleva andarsene. Lui non gliel’ha permesso.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la ragazza sarebbe stata attirata nel rudere con una scusa, forse per un chiarimento. Ad attenderla, invece, una trappola. Un masso, il buio, la furia. Poi il silenzio.
Tecnologia al setaccio: social, chat, e l’ombra della premeditazione
Nel corso della notte, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Tucci e dei suoi familiari. Sequestrati telefoni, tablet, account social: ogni pixel, ogni messaggio ora diventa tassello di un puzzle troppo crudo. Si cerca il movente vero, ma soprattutto si vuole capire da quanto tempo Alessio coltivasse quel rancore, quella ossessione. I primi riscontri parlano di una relazione difficile, segnata da gelosie e minacce.
Il grido della madre: “Me l’aveva detto che aveva paura”
Sui social, le parole della madre di Martina lacerano più delle notizie ufficiali. “Me l’aveva detto. Che aveva paura. Che non si sentiva libera. E ora non c’è più. Ma chi ti ha fatto del male pagherà.” Una madre che da tempo leggeva il pericolo negli occhi della figlia, ma che oggi può solo stringere tra le mani una foto, un ricordo, una giustizia da pretendere.
Indagini in corso: autopsia, reperti e un’accusa che si fa definitiva
Nelle prossime ore verrà eseguita l’autopsia presso l’Istituto di Medicina Legale di Napoli. L’esame dovrà stabilire tempi, modalità e confermare quanto già trapela dalle prime ricognizioni. Alessio Tucci è ufficialmente indagato per omicidio volontario aggravato. Ma su quel corpo, su quelle ferite, pesano domande che la giustizia non potrà cancellare.