
Foto di Arbalete, utilizzata con licenza CC BY-SA 3.0
Una notizia che spezza il respiro. Il sindaco di Rivolta d’Adda , Giovanni Sgroi, è stato arrestato. L’accusa è pesantissima: violenza sessuale aggravata. L’uomo, 70 anni, medico stimato da tanti, è finito ai domiciliari mercoledì mattina, dopo che i carabinieri hanno bussato alla sua porta con in mano l’ordinanza firmata dal Gip di Milano, Sara Cipolla.
Una notizia così non è solo cronaca. È uno schiaffo. Una ferita collettiva. Un vuoto.
Le indagini: quel confine spezzato tra cura e abuso
Secondo quanto emerso, le accuse si riferiscono ad abusi che sarebbero avvenuti durante visite mediche all’interno di una clinica privata, a Pozzuolo Martesana. Quattro donne hanno parlato. Quattro pazienti che si erano rivolte a lui per curarsi, per affidargli il proprio corpo in un momento di vulnerabilità, di bisogno.
E invece, secondo i racconti raccolti dagli investigatori, si sarebbero ritrovate violate. Nello spazio sacro della visita medica, dove dovrebbe esserci solo rispetto, ascolto, protezione.
Non è un gesto ambiguo, non è un malinteso, dicono gli inquirenti. È qualcosa di più grave, più crudele: un comportamento che si sarebbe ripetuto, con modalità simili, con gesti che tornano, parole che si somigliano. “Un disegno coerente”, lo definiscono.
Un Comune sospeso. E un paese che non sa come reagire
Nel frattempo il vicesindaco di Rivolta d’Adda ha preso le redini dell’amministrazione, ma è chiaro che nulla, in questo momento, funziona come prima. La macchina comunale è inceppata, congelata nell’attesa. Si parla già di sospensione, forse commissariamento. Ma intanto, nei palazzi del potere locale, cala il silenzio. Nessuna dichiarazione, nessuna presa di posizione. Solo un grande, scomodo imbarazzo.
Potrebbero esserci altre vittime?
Gli investigatori stanno verificando se ci siano altre vittime. L’appello è rivolto a tutte quelle donne che potrebbero aver taciuto per paura, per vergogna, per il timore di non essere credute. “Non siete sole”, è il messaggio che filtra.
Intanto è di pochi giorni da la notizia dell’arresto del sindaco di Sorrento.