
Come già accaduto per il precedente film di Demon Slayer, quello relativo alle vicende che si svolgono sul treno Mugen, anche per quanto riguarda il primo film della trilogia dell’Infinity Castle, il riscontro del pubblico è stato grandioso. C’era da aspettarselo, verrebbe da dire, perché l’arco che riguarda gli scontri nel castello è l’ultimo in ordine cronologico. Prima della conclusione dell’opera, si intende. Già questa premessa basterebbe e avanzerebbe. Se poi si aggiunge che lo studio di animazione che traspone il manga in animazione è Ufotable, il successo si spiega alla perfezione.
Dopo il secondo weekend nei cinema giapponesi, gli incassi al botteghino sono saliti vertiginosamente, proprio come era accaduto con il precedente film. E se in quell’occasione gli incassi totali si attestarono oltre i 500 milioni di dollari, la proiezione di questo primo episodio non lascia spazio a dubbi: il botteghino di Demon Slayer: Infinity Castle sarà maggiore.
C’è da dire che almeno tre quarti dei guadagni complessivi deriveranno proprio dagli incassi in Giappone, per quanto Demon Slayer sia diventato un fenomeno globale nel corso del tempo.
I numeri del primo film
In Giappone incassò circa 32,48 miliardi di yen, equivalenti a circa 313,5 milioni di dollari USA, nei primi 73 giorni, chiudendo con 365 milioni di dollari a fine proiezioni. Per quanto riguarda il resto del mondo, altri 55 milioni furono incassati dal resto dell’Asia, mentre circa 87 milioni provennero dal resto del mondo. Con una stima finale di 507 milioni di dollari, Il treno Mugen raggiunse il record di film animato giapponese più redditizio della storia, superando i capolavori di Miyazaki e il successo di Your Name di Makoto Shinkai.
Se, oltre a ciò, consideriamo che si trattava di un film facente parte della trama complessiva dell’opera, dunque non a sé stante, un successo al botteghino di questo tipo risultava qualcosa di anomalo.
Le cause? Molteplici. Sicuramente avrebbe potuto guadagnare di più. So che sembra strano a dirsi, ma l’uscita nelle sale era avvenuta proprio in piena pandemia da Covid-19. Ragion per cui, tralasciando il Giappone, la distribuzione nel resto del mondo era stata posticipata di mesi e mesi; inoltre, il film venne proiettato al cinema per un numero esiguo di giorni (in Italia solo per un weekend).
I numeri (temporanei) di Demon Slayer: Infinity Castle
A distanza di cinque anni dalla pandemia e dall’uscita del primo film, ci si aspetta che il resto del mondo possa fornire un maggior contributo al botteghino. Per ora, però, il film – che è uscito solo in Giappone (la distribuzione internazionale avverrà a settembre, Italia compresa) e in poche altre zone asiatiche – sta battendo ogni record.
A dieci giorni dall’uscita, l’incasso in Giappone ha già superato i 10 miliardi di yen, equivalenti a circa 87 milioni di dollari.
A livello internazionale, invece, dove il film ha cominciato a uscire in modo scaglionato, si stimano finora circa 38 milioni di dollari incassati nei primi mercati esteri (principalmente Asia e Sud America), portando il totale mondiale provvisorio a circa 125 milioni di dollari.