
Era quasi l’ora di pranzo quando, senza alcun preavviso, la corrente è venuta a mancare. In pochi minuti, la Spagna, il Portogallo e alcune aree della Francia meridionale si sono ritrovate avvolte in un maxi-blackout, tra il disorientamento dei cittadini e l’immediato stop delle principali attività quotidiane.
Le ripercussioni sul blackout in Spagna
A Madrid, la scena era surreale: treni bloccati sulle tratte urbane, passeggeri evacuati dai vagoni e centinaia di persone costrette a camminare lungo i binari. Le metropolitane di Lisbona hanno subito la stessa sorte, mentre negli aeroporti di Barajas e Humberto Delgado, gli annunci degli altoparlanti si interrompevano a metà frase, sostituiti dal ronzio dei generatori d’emergenza.
La mancanza di corrente ha mandato in tilt anche ospedali, supermercati e servizi bancari. Le file agli sportelli si sono allungate rapidamente, mentre molti negozi abbassavano le saracinesche per impossibilità di accettare pagamenti elettronici.
Pesanti i disagi anche nelle comunicazioni. Cellulari fuori uso, connessioni internet intermittenti: “Abbiamo perso contatto con diverse aree rurali”, ha spiegato un portavoce della Protezione Civile spagnola.
Non è andata meglio allo sport: al Madrid Open, in corso nella capitale, gli organizzatori sono stati costretti a sospendere i match in programma. Il pubblico, spaesato, è stato invitato ad abbandonare le tribune in sicurezza.
Le cause del maxi-blackout
E’ sempre complicato trovare una risposta in questi casi, quantomeno immediata. A meno di clamorose evidenze, servono sempre delle indagini approfondite. Ciononostante, fecondo le prime analisi, il blackout sarebbe stato causato da un grave guasto nella rete elettrica europea, forse aggravato da un’improvvisa tempesta geomagnetica. Niente attacco hacker apparentemente, anche se i complotti emergono sempre in situazioni come questa. Le autorità stanno lavorando senza sosta per ripristinare la situazione, ma il ministro dell’Energia ha avvertito: “Potrebbero volerci ancora alcune ore prima del ritorno completo alla normalità.”
Intanto, nelle città colpite, è tornato un silenzio d’altri tempi, rotto solo dal passaggio di sirene e dai passi affrettati di chi cerca di rientrare a casa. Una giornata che in molti ricorderanno a lungo.