
Ogni data del nostro calendario in un modo o nell’altro è importante a causa di fatti accaduti nel passato, lontano o vicino. Perché comunque accade tipo sempre qualcosa. Il 28 marzo sono accadute varie cose incredibili, come, per esempio: l’istituzione ufficiale della Regia Aeronautica nel 1923. Oppure l’assegnazione della medaglia d’oro, seppur postuma, del congresso a Jesse Owens nel 1990, da parte di Bush.
Vorrei, tuttavia, parlare di un evento particolarmente rilevante accaduto con l’esattezza 65 anni fa. Ovvero l’elevazione a cardinale del primo vescovo africano della storia moderna, il leggendario Laurean Rugambwa, da parte di Papa Giovanni XXIII nell’ormai lontano 1960.
L’importanza di questa nomina
Ci sono vari motivi per cui l’elevazione a cardinale di Rugambwa è di grande rilevanza, sia dal punto di vista religioso che sociale e storico.
Beh innanzitutto, per la rappresentanza dell’Africa nella chiesa cattolica. Fino a quel momento, infatti, la Chiesa cattolica era dominata da cleri provenienti dall’Europa e dall’America del sud. La nomina di Rugambwa come primo cardinale africano rappresentò un inaspettato passo inclusivo nella gerarchia della Chiesa.
Decolonizzazione e cambiamento sociale
La nomina di Rugambwa (originario della Tanzania) avvenne in un periodo di grandi cambiamenti politici e sociali. Molti paesi africani stavano infatti ottenendo l’indipendenza dalle potenze coloniali europee. La sua elevazione a cardinale dimostrava, in modo palese, che la Chiesa stava rispondendo alla nuova realtà politica, cercando di favorire una maggiore collaborazione tra culture e di supportare i movimenti di indipendenza nel continente.
Verso la riforma della Chiesa
La creazione di un cardinale africano fu parte di un più ampio processo di riforma e aggiornamento voluto da Papa Giovanni XXIII. Durante il suo pontificato, egli iniziò a smantellare le strutture tradizionali di una Chiesa prevalentemente europea e a promuovere una Chiesa universale. E Rugambwa ne fu il simbolo. Stile Katniss Everdeen come ghiandaia imitatrice…
Impatto sulla chiesa in Africa
La nomina a cardinale di Rugambwa del 28 marzo 1960 rappresentò anche una speranza concreta per la crescita della Chiesa in Africa, in un’epoca in cui certamente si stava già sedimentando la religione cattolica nel continente.
Questo è quanto.
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