
Lucio Corsi in concerto all'Auditorium Parco della Musica © Bruno, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons.
Dopo aver conquistato il pubblico a Sanremo 2025, grazie al singolo Volevo essere un duro, posizionandosi al secondo posto, Lucio Corsi ha finalmente rilasciato il nuovo album. Omonimo della stessa sua canzone sanremese, è questo un progetto attesissimo che promette di ampliare ulteriormente l’universo musicale dell’autore toscano.
Tre gli album pubblicati da Lucio Corsi prima di Volevo essere un duro, in ordine:
Altalena Boy/Vetulonia Dakar (2015), Bestiario musicale (2017) e Cosa faremo da grandi? (2020). Sui quali non mi soffermerò right now.
Il nuovo album Volevo essere un duro
L’album è composto da nove tracce, che esplorano tematiche diverse tra loro, ma tutte che gravitano attorno alla medesima sfera di interesse di Lucio. Sto parlando di infanzia, amicizia, amore, in cui ricordi reali si mescolano con altri di natura immaginaria.
Tu sei il mattino, Volevo essere un duro, già conosciute ed entrate nell’immaginario collettivo come le sue due più celebri (anche su Spotify), ma non solo. Tutte le altre sette tracce sono interessanti e potenzialmente potrebbero divenire un cult.
Tu sei il mattino, Sigarette, Volevo essere un duro, Francis Delacroix, Let There Be Rocko, Il Re del rave, Situazione complicata, Questa vita, Nel cuore della notte.
Dal mattino alla notte, per riassumere. Ma così sarebbe forse troppo. Nelle parole dei componimenti di Lucio Corsi c’è tanto altro. Alla fine, già dal titolo, queste canzoni hanno un che di evocativo, sensazionale. Come se potessero stare assieme in una stessa frase, a mo’ di componimento.
Veniamo al sodo
Dopo un primo ascolto, si nota distintamente, ovviamente se si apprezza il genere, che sono tutte perlopiù orecchiabili. Non lo dico per elogiare Lucio, anche perché non me ne viene nulla in tasca.
Alcune hanno un ritmo decisamente più sostenuto, direi adrenalinico, ma tutte hanno dei testi ben affilati e facili da ricordare. È, questo, un punto da non sottovalutare. Le canzoni che restano facilmente a memoria sono quelle che più ottengono successo, tendenzialmente.
Un po’ di Franco Battiato, di Ivan Graziani. Molto di Lucio Dalla. Ci sono questi richiami, nel nuovo album Volevo essere un duro. Per quanto l’identità di Corsi stesso non venga ai meno.
Valutazione
Ovviamente, e ci tengo a sottolinearlo, le valutazioni sono sempre ampiamente personali. Dirò la mia, in breve. Da non prendere come massima universale. Non sono un recensore professionista di album musicali, semmai un semplice ascoltatore.
Ebbene, per quanto la durata si attesti oltre al minuto, credo che Nel cuore della notte sia una di quelle difficili da scordare. Una di quelle canzoni che resta dentro e di cui non solo ci si ricorda distintamente le parole, ma pure le melodie. Segue, non troppo staccata, Questa vita, dall’andamento musicale decisamente più intenso, contagioso
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