
Immagine di Ajay Suresh sotto licenza CC BY 2.0
Spesso è la saga di Harry Potter a essere vista come l’emblema della letteratura per giovani, un’opera che ha saputo conquistare generazioni di lettori grazie alla sua narrazione avvincente, ai personaggi memorabili e all’universo magico straordinariamente costruito.
Il successo di J.K. Rowling è indubbiamente meritato, e il suo impatto sulla cultura pop e sull’editoria è difficilmente eguagliabile. Tuttavia, il panorama della narrativa per ragazzi e giovani adulti è costellato di altre saghe straordinarie, ricche di colpi di scena, avventure appassionanti e tematiche profonde, che hanno saputo catturare l’immaginazione di milioni di lettori in tutto il mondo.
Una di queste è Hunger Games, di Suzanne Collins, nata come trilogia, ma poi estesasi in due prequel – uno dei quali in uscita il 18 marzo 2025. È, questa, la mia preferita, ma questo è solo un dettaglio.
2008, 2009, 2010. La trilogia degli Hunger Games è diventato un vero e proprio fenomeno globale, così come i film derivati, i quali non hanno fatto altro che accrescere la popolarità del marchio.
La trama, anzi, le trame
Hunger Games – In un futuro distopico, la giovane Katniss Everdeen si offre volontaria per partecipare agli Hunger Games, una sorta di brutale reality show in cui 24 tributi, due per distretto, combattono fino alla morte. Con l’astuzia e un’inaspettata alleanza con Peeta Mellark, ragazzo guarda caso innamorato di lei da anni, sfida il regime di Panem e diventa un simbolo di ribellione.
La ragazza di fuoco – Dopo aver vinto i giochi, Katniss e Peeta diventano pedine di propaganda. Ma il loro atto di sfida ha acceso la scintilla della ribellione, e il Presidente Snow li costringe a partecipare a un’edizione speciale degli Hunger Games, dove i vincitori del passato devono affrontarsi nuovamente. Da qui andrà tutto in caciara e partirà il piano di ribellione verso Capitol City, al fine di porre fine a questo terribile strazio.
Il canto della rivolta – Katniss si unisce alla ribellione contro Capitol City e diventa il volto della rivoluzione. Mentre la guerra si intensifica, deve affrontare il trauma, le manipolazioni politiche e una scelta dolorosa tra Peeta e Gale. Lo scontro finale porta alla caduta di Snow, ma a un prezzo altissimo.
OK, queste sono le trame “in soldoni”, non mi pareva il caso di allungare il brodo su cose “che tutti sanno” o quasi. Coloro che non ha letto, o visto i film, di Hunger Games nel 2025 credo non siano chissà quanti dopotutto (credo, anzi, spero).
Commento
Lo farò personale, pertanto non oggettivo. Non che sia poi così diverso da quello che pensa la stragrande maggioranza. Scritti tutti in prima persona, lo stile semplice e scorrevole sicuramente aiuta, in quanto facili da comprendere per chiunque. E la facilità aiuta la fantasia.
La storia romantica di Katniss e Peeta non è stucchevole, anzi, a lungo andare passa in secondo piano per lasciar spazio a tematiche di natura più sociale, di denuncia sociale, soprattutto nel terzo libro.
La cosa divertente di Hunger Games è la premessa della spilla della ghiandaia imitatrice. Divertente perché Katniss la consegna alla sorella in vista della mietitura, come portafortuna, ma che si rivela letteralmente l’opposto. Del tipo che aveva una possibilità su migliaia di essere estratta e la spilla anziché funzionare da scaccia sfortuna ha fatto l’esatto opposto.
OK, è un film fittizio, e il tutto è voluto dall’autrice, ma è pur sempre un dettaglio che ai più è sfuggito.
La trilogia Hunger Games l’ho trovata personalmente davvero avvincente e ricca di dettagli, soprattutto nel comportamento dei personaggi. Tre sono i romanzi ma tre sono le storie differenti, che non tendono a ripetersi, come la Collins avrebbe potuto fare in realtà, al fine di richiamare quei passaggi significativi che dal primo libro hanno attirato moltissimi lettori.